“Perché no?”
Dovrebbe sempre essere una domanda e non un’affermazione.
Vi faccio un esempio: -“Perché non rapiniamo la zecca di stato?”
-“Perché no.”
-“Perché no?”
Ecco, quel punto interrogativo ha permesso la creazione della serie più seguita degli ultimi tempi. Se quel punto di domanda non avesse lasciato la libertà di provare, di osare e anche di sbagliare, quella serie sarebbe durata una puntata, lasciando il lockdown ancora più triste.
Sentitevi liberi di uscire dagli schemi, di osare, di sbagliare, e lasciate i “perché no.” a chi piace giudicare.